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Il Politecnico di Torino cambia rettore

Stefano Corgnati è il nuovo rettore del Politecnico di Torino per i prossimi sei anni. L’ex vicerettore alla Ricerca e alle Politiche interne è stato eletto al secondo turno con 598,74 voti, maggioranza assoluta dei voti equivalenti esprimibili. Ha ottenuto quasi il doppio dei voti di Juan Carlos De Martin, ingegnere informatico, già vicerettore alla Cultura e alla Comunicazione e fondatore di Biennale Tecnologia, che ne ha avuto 251,27.
Più bassa rispetto al primo turno la partecipazione al voto, pari al 77,11%.
Corgnati, vercellese, sindaco per due mandati di Livorno Ferraris, è professore ordinario di Fisica tecnica ambientale presso il dipartimento Energia del Politecnico.
Tra i primi impegni del neo rettore, l’apertura di “tavoli costanti e permanenti” con le istituzioni, ma anche con gli altri atenei piemontesi a partire dall’Università di Torino; realizzare subito un piano di internazionalizzazione strategica,
“Parlerò con il sindaco Lo Russo del tema del campus cittadino, elemento chiave dello sviluppo del Politecnico e di riconoscibilità di Torino come città universitaria. E’ la priorità. La Regione, invece, è l’interlocutore principale per sviluppare congiuntamente innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico sul territorio. Le politiche che riguardano l’innovazione e formazione permanente sono regionali, così come il tema delle transizioni green, il rilancio dell’aerospazio e del biomedicale” ha spiegato Corgnati.
Sulla squadra di governo al Politecnico, Corgnati ha detto “di volere affiancare ai ruoli apicali di ateneo delle figure giovani ai quali permettere di fare esperienze: i vicerettori, quindi, avranno al loro fianco dei giovani che inizieranno un percorso di crescita di cui l’ateneo ha bisogno”.
Quanto alla presenza femminile, nessuna indicazione aritmetica, ma “ci sarà il giusto bilanciamento, ci saranno dei profili femminili, non avremo problemi a trovare equilibri”.
Il nuovo rettore ha parlato anche dell’obiettivo di “rivoluzionare le strategie di comunicazione”: “Siamo un’istituzione – ha detto – e dobbiamo avere un piano di comunicazione istituzionale chiaro, strategico di ateneo. Oggi l’offerta formativa ha un modello di comunicazione parcellizzato sul corso di studio. L’offerta formativa sarà promossa come offerta formativa di ateneo. Voglio creare una chiara identità del Politecnico di Torino rispetto alle sue missioni”.Corgnati ha anche spiegato di non puntare alla crescita del numero degli studenti, ma alla qualità, all’eccellenza nella formazione, alla riduzione del rapporto tra numero di studenti e docenti.

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