Attualità

Intelligenze artificiali nello spazio

Non è certo una novità: da quando è stato confermato il progetto per la Città dell’Aerospazio, Torino punta ad assumere un ruolo da leader in Europa per quanto concerne le tecnologie spaziali. Un progetto questo ambizioso, ma non irrealistico grazie alla presenza sul territorio di una grande eccellenza come il Politecnico.
Se questi sono i piani per il futuro Aiko, startup torinese dalla forte vocazione internazionale, sembra essere decisamente in anticipo sui tempi. Questa giovane azienda infatti si dedica a sviluppare algoritmi infusi di intelligenza artificiale, per aumentare l’autonomia delle attuali missioni spaziali.

Sono proprio le IA dunque a guidare la nuova corsa allo spazio, non più ancorata ai sistemi spaziali tradizionali, rigidi e legati alla Terra, ma ad una nuova tipologia caratterizzata da autonomia e senzienza. Gli algoritmi basati sull’intelligenza artificiale, infatti, non solo offrono prestazioni superiori rispetto alle architetture tradizionali, ma sono una tecnologia abilitante per concept di missioni avanzate.

Scendendo nel dettaglio, Aiko, che di recente ha aperto una nuova sede a Tolosa con l’obiettivo di ampliare il suo portafoglio di clienti e la sua capacità innovativa, si propone di sollevare da compiti ripetitivi e low-skilled il personale umano, sfruttando la potenza di calcolo di macchine intelligenti, e permettendo agli umani di dedicarsi a compiti in grado di generare un valore maggiore, proprio come vorrebbe la visione di industria 5.0. Il tutto è reso necessariamente più complicato dall’ambito: infatti le missioni spaziali richiedono un vero e proprio “sistema di sistemi” per poter andare a buon fine. Per migliorare dunque la performanza di questi sistemi stanno implementando un ecosistema di prodotti e servizi costruiti su integrazioni native, consentendo un approccio personalizzato che rende l’integrazione dei prodotti più organica e permette a ciascuna applicazione di migliorarsi a vicenda e che si completa grazie a librerie di API proprietarie e ad un sistema UX dedicato.
Questa startup punta dunque ad offrire un sistema olistico che copra le esigenze dei clienti dalla pre alla post-elaborazione, il tutto sempre implementando la potenza di calcolo delle più recenti intelligenze artificiali, fruite attraverso un approccio ibrido che combina Machine Learning e Symbolic AI, e rendendo facilmente implementabili i propri software su qualsiasi hardware.

I 3 principali prodotti al momento offerti da Aiko sono:

orbital_OLIVER: un software alimentato dall’intelligenza artificiale ideato per i fornitori e gli operatori satellitari. Semplifica le operazioni dei veicoli spaziali e aumenta le capacità del satellite su cui è installato. OLIVER agisce come un operatore satellitare a bordo del veicolo spaziale, ottimizzando il piano di missione in tempo reale.

 – cloudy_CHARLES: un software nato per processare i dati a bordo basato su modelli di Machine Learning. In particolare si occupa di eliminare le nuvole dalle acquisizioni fotografiche in pochi istanti, trattenendo i frame più puliti e rendendo più efficiente l’invio di file sulla Terra.

speedy_SKYLAR: un software modulare pensato per velocizzare le operazioni tra satelliti all’interno di una costellazione o di un ground segment, migliorando non poco l’efficienza complessiva del sistema.

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