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Anche Torino nel progetto UE per tagliare le emissioni

A inizio febbraio di questo 2023 si è tenuto il primo incontro di Climaborough che punta a ridurre le emissioni nelle varie città di 15 nazioni europee che da sole producono oltre il 72% dell’inquinamento, consumando il 65% dell’energia.
Tra gli enti coinvolti in questo ambizioso, ma fondamentale progetto figura anche l’Anci Toscana, che avrà un ruolo da protagonista, e la città di Torino. Per raggiungere questo scopo si è giunti all’idea che sarà necessario rivoluzionare l’approccio urbanistico attraverso un processo decisionale basato su dati e conoscenze, anche grazie ai GIS – Sistemi Informativi Geografici. Entro il 2050 si punta alla neutralità climatica delle città europee. Così ne ha parlato il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni:

Le politiche urbanistiche, gli interventi sulla mobilità e la riduzione delle emissioni messe in atto dalle città hanno un ruolo centrale per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica che intendiamo ottenere a livello globale. Anci Toscana ha ottenuto uno straordinario risultato ad essere scelto come capofila di questo progetto europeo è a fianco dei Comuni per l’implementazione di politiche che vadano in questa direzione. E siamo orgogliosi di avere due realtà come Prato e Firenze selezionate tra le 100 città europee per la neutralità climatica: collaborare a livello europeo per sperimentare e implementare interventi di mitigazione del clima nelle città porterà benefici a tutta la regione”.

A finanziare Climaborough è stato il programma di ricerca Horizon Europe che ha contribuito con 11 milioni di euro, che dovranno coprire ampia parte delle spese per la nuova pianificazione territoriale.

L’approccio di Climaborough prevede 3 interventi:

  • il “Climate Sandbox” che dovrebbe facilitare le politiche per la diffusione di soluzioni tecnologiche e sociali che hanno maggiore impatto sulle emissioni di CO2;
  • il “ClimHub” per promuovere una diffusione capillare di innovazioni sostenibili, coinvolgendo start-up, solution provider ed enti locali;
  • il “Climate Service” per la raccolta ed elaborazioni di dati utili allo sviluppo di best practice e soluzioni.

Oltre alle città, a partecipare al progetto europeo ci sono diverse eccellenze italiane e amministrazioni: il Politecnico di Milano, il Comune di Torino, la Fondazione Links-Leading innovation & Knowledge for society e Urban Lab, entrambi con sede a Torino.

Davide Cuneo

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