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Vinfast, auto vietnamite con un cuore torinese

Il settore automobilistico di Torino sta vivendo un ritorno alla ribalta grazie agli investimenti esteri di nuovi produttori automobilistici emergenti che si stanno concentrando sulla città. Questo segna un cambiamento significativo per la città, che sta ritrovando un ruolo prominente nella mappa dell’industria automobilistica globale. Oltre alle aziende tradizionali come Fiat e Stellantis, da cui le aziende automotive si stanno da tempo disancorando, Torino è ora al centro di attenzione per una serie di nuovi car maker emergenti.

La città è diventata una capitale delle micro-vetture grazie a investimenti esteri da parte di aziende come gli svizzeri di Microlino e gli israeliani di City Transformer. Queste aziende stanno portando avanti lo sviluppo e la produzione di veicoli leggeri elettrici a Torino. Inoltre, il car design Made in Torino sta guadagnando rinnovato interesse grazie a collaborazioni con aziende emergenti come VinFast, soprannominata la “Tesla d’Oriente”, che sta sviluppando veicoli elettrici e affidando la progettazione a rinomate aziende di design torinesi come Torino Design, Pininfarina e Italdesign.

Questo rinascimento dell’industria automobilistica torinese non solo sta portando nuove opportunità di business e occupazione, ma sta anche dimostrando il valore delle competenze e del know-how automobilistico della città. Mentre le sfide dell’innovazione e della transizione verso il settore dell’elettrico e del digitale stanno ridefinendo il panorama automobilistico globale, Torino sta dimostrando di essere pronta ad affrontare queste sfide, attirando investimenti e rafforzando la sua posizione come centro di eccellenza nel design e nella produzione automobilistica.

Il secondo semestre del 2023 sta portando un’effervescenza nell’industria automobilistica europea, con l’arrivo di nuovi car maker asiatici alla ricerca di nuove opportunità di mercato. Questo fenomeno sta contribuendo a ridefinire il panorama automobilistico e a intensificare la competizione tra i produttori. Il marchio cinese Dfsk ha aperto un salone dedicato ai suoi modelli all’inizio di luglio, con sei vetture in esposizione. Questo indica una mossa strategica per conquistare la clientela europea e farsi strada nel mercato automobilistico del continente. Anche l’azienda cinese Byd, un altro colosso dell’industria automobilistica asiatica, è entrata nel mercato italiano aprendo uno showroom in una posizione prestigiosa come piazza Duomo a Milano. Questo segnala l’ambizione di Byd di stabilirsi nel mercato europeo e di competere con i produttori tradizionali. Un altro player asiatico che sta entrando nell’arena europea è Chery, un’azienda automobilistica con sede a Wuhu, in Cina. Si prevede che Chery arriverà in Europa nell’autunno del 2023, portando ulteriori opzioni e concorrenza al mercato automobilistico del continente.

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