Attualità

Roundabout, connettere micro influencer ed imprese

In occasione del Round Seed di recente chiuso con profitto di ben 300.000 euro grazie al contributo di Startup Wise Guys e Pinto Ventures AG, oggi si parla di Roundabout.
Nata a Torino nel 2019, la mission di questa startup è mettere in comunicazione le imprese del Food & Beverage, Lifestyle, Beauty, Eventi e Travel con i micro influencer (da 5 mila a 100 mila followers) attraverso una piattaforma appositamente elaborata. Questo sodalizio permetterà alle aziende di raggiungere più facilmente attraverso le loro inserzioni un pubblico più mirato (quantomeno a livelo geografico) e con un esborso minore. Va infatti considerato che i micro influencer hanno un engagement molto maggiore di qualsiasi altro canale comunicativo, cresciuto ancora dopo la pandemia.
Roundabout offre alle aziende un vero e proprio servizio “chiavi in mano”: dopo la selezione delle tipologie di influencer (cui è garantita la massima chiarezza e trasparenza), la scelta dell’obiettivo e la pianificazione del budget, la startup gestisce l’intero processo professionale, dalla strategia alla reportistica finale. Ad oggi, sono +2000 gli influencer e +100 le aziende che hanno utilizzato i servizi di Roundabout, tra queste ultime ci sono anche  Winelivery, Eataly, Skinlabo, Virgin Active Italia.
Così si è espressa Ilaria Di Lecce, CEO di Roundabout:

Questa raccolta ci consentirà di rafforzare il posizionamento di Roundabout in Italia e accelerare ulteriormente la nostra strategia di sviluppo. Essere accompagnati nella crescita da attori dell’ecosistema dell’innovazione così autorevoli è anche un’ulteriore conferma della validità della nostra offerta che mira a cambiare radicalmente un mercato così frammentato come quello dell’influencer marketing. Benché spesso questa professione venga sottostimata in termini di impegno e complessità: la nostra visione è che entro il 2025 il mestiere dell’influencer debba essere, non solo socialmente accettato, come qualsiasi altra professione nel settore della comunicazione, ma anche tutelato e regolamentato”.

Ora, grazie ai nuovi investimenti, per questa interessante startup sarà possibile sviluppare nuove funzionalità, accelerare la crescita in Italia e avviare l’espansione nei primi mercati internazionali.

Davide Cuneo

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