Il Club degli Investitori punta sulla stampa 3D
Il Club degli Investitori sostiene Largix, startup israeliana, fondata nel 2015 da Ronen Orr e Amir Sheelo, attiva nel segmento dell’additive manufacturing che propone un approccio innovativo in grado di superare molti dei limiti che la stampa 3D a oggi presenta in fase di produzione: dimensione del prodotto finale, mantenimento delle forme e proporzioni (se non in camere a vuoto), tempi di produzione e costo dell’impianto.
La soluzione di Largix, che prevede l’implementazione di una tecnica di stampa 3D di polimeri “a freddo”, gestisce simultaneamente diversi canali di produzione e sistemi laser, integrando funzionalità di intelligenza artificiale, apprendimento automatico e analisi dei dati. Questo processo autonomo consente ai produttori di realizzare prodotti su misura on-demand, con una maggior efficienza e ad un prezzo competitivo. Il processo produttivo è protetto da numerosi brevetti. Largix si sta focalizzando sulla produzione di serbatoi per lo stoccaggio chimico oltre che nel segmento “construction & infrastructure”.
La tecnica adottata è inoltre altamente sostenibile, come viene dimostrato nella produzione di serbatoi di stoccaggio in cui vengono utilizzati principalmente polimeri riciclati e in cui avviene una riduzione degli scarti del 70%. Il risparmio energetico è di circa il 25% rispetto ai processi tradizionali e i tempi di produzione sono notevolmente ridotti.
Il Club degli Investitori ha visitato gli stabilimenti produttivi di Largix durante un business trip in Israele, ecosistema con cui è in forte contatto grazie al proprio network di business angel sempre più internazionali e in cui ha già investito in altre due startup Tevel Aerobotics e FlexiWan.
Giulia Zanotti