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Techstars e Torino: non si ferma la collaborazione

Torino continua con determinazione a investire nella capacità di innovazione, rinnovando la sua partnership con il rinomato colosso internazionale Techstars. Questo nuovo accordo vede protagonisti due delle fondazioni bancarie più influenti a livello nazionale, la Compagnia di San Paolo e la Fondazione Crt, insieme all’Innovation Center di Intesa Sanpaolo. La collaborazione si estenderà nel periodo 2024-2025, con l’ambizioso obiettivo di unire le forze per favorire la crescita delle startup più promettenti, non solo a livello locale ma anche a livello nazionale ed internazionale.

L’aspirazione è superare i risultati ottenuti nella precedente collaborazione, che ha coperto il periodo dal 2020 al 2023. In questi tre anni, sono state accelerate 45 startup italiane ed estere presso le Ogr Torino, scelte tra oltre 1.300 candidate. Queste imprese hanno raccolto un finanziamento complessivo superiore a 85 milioni di euro, generando circa 500 nuovi posti di lavoro. Nei prossimi due anni, i tre partner collaboreranno ancora con Techstars, avviando il programma di accelerazione denominato “Techstars Transformative World Torino”. Questo programma mira ad attrarre, selezionare e accelerare startup ad alto potenziale italiane ed estere, focalizzandosi su settori in forte tendenza e tecnologie avanzate, rispettando criteri ESG (Ambientale, Sociale, Governance), SDG (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile), Net Zero e Economia Circolare.
La collaborazione tra i tre partner sarà ulteriormente potenziata per massimizzare l’efficacia di questa e di eventuali future iniziative sul territorio. Si prevede di offrire pacchetti di softlanding per agevolare l’insediamento delle startup nel territorio torinese, orientarle verso ulteriori opportunità di valorizzazione presso istituzioni italiane ed europee, e agevolare la ricerca di partner tecnologici e investitori sia in Italia che all’estero, anche attraverso l’organizzazione di eventi dedicati.
Un dato significativo è rappresentato dalle startup straniere che, dopo essere giunte a Torino per beneficiare dell’accelerazione, hanno scelto di rimanere nella città. Quattro delle 30 aziende straniere accelerate hanno aperto una sede di diritto italiano, contribuendo a rendere Torino uno degli ecosistemi più attrattivi d’Europa, sia per la presenza di talenti accessibili che per l’affidabilità delle sinergie instaurate con il territorio. Parallelamente, il vivaio locale dimostra il suo valore, con ben sei startup torinesi tra le 15 italiane accelerate nel triennio 2020-2023. Questi dati consolidano la posizione di Torino come uno dei primi 35 ecosistemi europei più attraenti in termini di talenti accessibili.