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PNRR: il Piemonte corre con i bandi Nodes

110 milioni di euro, questa è la cifra messa a disposizione da Nodes, Nord ovest digitale e sostenibile, l’ecosistema che ha unito le forze quando dall’Europa si è cominciato a parlare di soldi europei. Ed ora si prepara in 3 anni a portare grazie a questi fondi progetti concreti a favore del territorio e dell’innovazione.
I settori toccati sono Manifattura 4.0 per mobilità sostenibile e aerospazio per il Politecnico, rivoluzione green per UniTo e ulteriori compiti specifici per Piemonte Orientale e altri atenei come Valle d’Aosta, Pavia e Insubria (Como e Varese). Dal turismo alla cultura, dalla montagna digitale all’agroindustria, progetti interessanti ed in grado di portare contributi concreti.
I primi bandi per le imprese, al netto dei fondi che sostengono le attività di ricerca degli enti partner, pesano 35,5 milioni di euro, di cui 25,3 per le imprese (anche del Mezzogiorno) e 10,2 per start up e pmi che hanno bisogno di servizi di innovazione e accelerazione di sviluppo. Sono i cosiddetti “bandi a cascata”, progettati proprio per le imprese e la cui cabina di regia è stata affidata a Chiara Ferroni. Ma c’è spazio (e ci sono risorse) anche per i ricercatori che vogliono fare impresa con i loro risultati di ricerca. La dotazione è di 5.8 milioni.

Così commenta il progetto Paolo Bertolino, segretario generale di Unioncamere Piemonte:

“È un progetto che va soprattutto nella direzione delle esigenze delle imprese e con questo progetto si può toccare con mano la concretezza del Pnrr. Siamo già ‘alla Stanga’, come ha sollecitato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.

Mentre queste sono le parole di Guido Saracco,  rettore del Politecnico di Torino e presidente di Nodes, sui ritardi:

“Si parla di ritardi, quando si parla di Pnrr in questi giorni, ma noi – anche se come atenei ci siamo posti fuori dalla nostra zona di comfort – siamo pronti a fare partire i bandi per i progetti concreti che facciano nascere start up o facciano fare innovazione alle piccole e medie imprese”.

Edoardo Valle

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