Attualità

Mammt e Sirena: obiettivo rider sicuri

Mammt, il servizio dedicato alla pausa pranzo nato nell’ambito dello startup studio Djungle, con sede a Torino e parte della galassia guidata da Stefano Buono (noto anche per il veicolo di investimento LIFTT e la scaleup energytech Newcleo), ha annunciato una collaborazione con la società torinese Sirena.

L’obiettivo della partnership tra le due società è migliorare la sicurezza stradale dei rider che quotidianamente percorrono le strade della città per consegnare pranzi caldi puntuali. Il progetto prevede l’adozione dei nuovi dispositivi di sicurezza individuale Lumina sviluppati da Sirena. Si tratta di un dispositivo di segnalazione luminosa con luce ambra che i rider di Mammt applicheranno sul loro caratteristico zaino giallo durante l’attività lavorativa. Lumina è un dispositivo di sicurezza indossabile progettato da Sirena per aumentare la visibilità dell’operatore in qualsiasi situazione. Caratterizzato da un design compatto e robusto, il dispositivo offre un elevato grado di protezione che garantisce la sua efficacia anche in condizioni meteorologiche avverse come pioggia o neve. Dotato di una funzione torcia, il fascio di luce bianca può essere utilizzato per illuminare la direzione desiderata, e grazie alle clip magnetiche, il dispositivo può essere indossato liberando le mani dell’utente per svolgere altre attività.

Mammt, nato a Torino nel 2021, si propone di offrire una pausa pranzo gustosa, varia ed equilibrata ai lavoratori e agli studenti attraverso la consegna a domicilio o in ufficio di un pranzo a sorpresa personalizzato sui gusti dei singoli clienti. Dopo il suo sviluppo iniziale a Torino, Mammt è ora operativa anche a Milano dal gennaio 2022, rivoluzionando il modello di food delivery per renderlo più sostenibile per l’intero ecosistema, inclusi ristoranti, rider, utenti e per l’ambiente, riducendo al minimo lo spreco alimentare e promuovendo l’ottimizzazione delle risorse.

Il direttore generale di Sirena Fabio Salomone dichiara in una nota:

Stefano Reverberi, CEO di Mammt aggiunge: