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Italia, crescono le StartUp

di Caterina Garda

Quasi diecimila startup. È questa la cifra riportata nel report nazionale delle Camere di Commercio per i primi sei mesi del 2018. Dati che evidenziano come solo nel corso della  primavera siano nate 499 unità per un totale al 30 giugno di 9.396 startup innovative iscritte al Registro delle imprese nel nostro Paese. Di queste il 71,7% fornisce servizi alle imprese come produzione di software e consulenza informatica, attività di ricerca e sviluppo e servizi d’informazione. Segue per il 18,8% il settore manifatturiero mentre il 4% opera nel commercio.

Nei primi 6 mesi del 2018 le startup sono salite a quota 9.396, di cui il 71,7% fornisce servizi alle imprese. Al primo posto la Provincia di Milano, seguita da quella di Roma. Ancora in calo invece il Piemonte.

L’aumento delle startup ha significato un aumento dell’occupazione: sono 39.325 i soci delle oltre 9mila unità innovative, con 3.099 in più rispetto allo scorso inverno. Le startup innovative a prevalenza under 35 inoltre sono 1.861, il 19,8% del totale. Si tratta di un dato di circa tre punti percentuali superiore rispetto a quello riscontrato tra le nuove aziende non innovative. Ancora maggiore è la differenza se si considerano le aziende in cui almeno un giovane è presente nella compagine sociale: 44,8% per le startup (4.214 in tutto), 35,2% per le altre imprese.

Ma a restare indietro sono le donne. Le startup innovative con una prevalenza femminile – ossia, in cui le quote di possesso e le cariche amministrative sono detenute in maggioranza da donne – sono 1.278, il 13,6% del totale, incidenza nettamente inferiore rispetto al 22,4% riscontrato se si prende in esame l’universo delle neo-società di capitali. Le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 4.049, il 43,1% del totale: quota anch’essa inferiore, seppur in minor misura, a quella fatta registrare dalle altre nuove società di capitali (47,7%).

A livello territoriale invece resta tutto invariato con Milano e Roma che la fanno da padrone. La Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 2.286, pari al 24,3% del totale nazionale. Seguono il Lazio, che prosegue la sua rapida crescita e ormai sfiora quota mille (980; 10,4%), e l’Emilia-Romagna, che supera la soglia delle 900 startup (906, 9,6% del totale nazionale). Al quarto posto il Veneto con 843 (9%), seguito dalla Campania, prima regione del Sud con 695 (7,4%).

Al quinto posto invece il ribaltone con la Sicilia che con le sue 498 startup supera il Piemonte che passa in  sesta posizione della graduatoria. In coda figurano la Basilicata con 90, il Molise con 46, e la Valle d’Aosta con 20 startup innovative.

Anche a livello di province, Milano è di gran lunga la più feconda. Qui è localizzato il numero più elevato di startup innovative: a fine giugno 2018 queste erano ben 1.598. Tale dato rappresenta il 17% del totale nazionale, incidenza peraltro in crescita rispetto alle scorse edizioni del report. Al secondo posto si consolida Roma, con 867 (9,2%), seguita da Torino, con 329 (3,5%), e da Napoli, poco distante con 313 (3,3%). Nella top-10 anche Bologna, Padova, Bari, Salerno, Bergamo e Verona.

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