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Facciamo il punto: le startup in Piemonte

Nel primo trimestre 2023, in Piemonte risultano registrate e attive 779 Startup innovative, in aumento di 2 unità rispetto al 1° trimestre 2022, quando erano 777. Un aumento non osservato a livello nazionale: nel primo scorcio di quest’anno operano 14.029 aziende, in diminuzione di 333 unità rispetto allo stesso periodo del 2022.

La Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 3.750. Seguono il Lazio (1.832), la Campania con 1.398, l’Emilia-Romagna (1.041).
Torino, con 538 start up innovative risulta nelle top 5 delle province a livello nazionale. Prima in classifica è Milano con 2.669 start up innovative, seguono Roma con 1.667, Napoli 736 ed infine Torino con 538.

Sono questi i dati dell’analisi su questa tipologia di impresa realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato, su dati 2022-2023 UnionCamere-Infocamere, Istat e Ministero del Lavoro.
Questo il commento di Diego Pastore, Presidente Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Piemonte:

“Anche nei quasi tre anni di pandemia queste hanno continuato la loro avventura imprenditoriale dando continuità alla rigenerazione del tessuto produttivo. I dati, in leggero aumento, dimostrano come anche in questa regione le idee imprenditoriali non manchino e come le nuove, e giovani, micro e piccole imprese siano attente alla potenzialità del cambiamento. Queste, infatti, pur di migliorare, sono pronte a sperimentare il più possibile i propri prodotti o servizi innovando il processo produttivo, nuovi materiali, perfezionamento di strumenti già esistenti, dispositivi tecnologici avanzati. Intuizioni che possono apportare un valido contributo e garantire una maggiore competitività alle imprese.
Grazie a questa costante attività di miglioramento cresce la propensione a individuare soluzioni creative e l’utilizzo di nuove tecnologie. Per questo l’artigianato del Piemonte contribuisce a mantenere elevata la qualità del made in Italy. Il futuro dell’artigianato non può trascurare le startup innovative e Confartigianato sta presidiando le opportunità che consentono ai nuovi imprenditori di innovare prodotti e processi produttivi. Per questo ribadiamo come sia fondamentale che la Politica regionale continui a impegnarsi per creare le condizioni favorevoli all’innovazione e alla nascita e allo sviluppo di nuove aziende nell’ottica di fornire un contributo rilevante alla crescita dell’economia e dell’occupazione, specie quella giovanile, favorendo la diffusione di conoscenza nel sistema imprenditoriale. Una sfida quotidiana che ha come protagonista il patrimonio intellettivo e creativo delle nostre imprese artigiane”.

Per quanto riguarda la distribuzione nazionale per settori di attività, il 76,7% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese come la produzione di software e consulenza informatica, per il 40,2%, l’attività di Ricerca e Sviluppo per il 14,1%, l’attività dei servizi d’informazione per 8,5%. Il 15,1% opera nel manifatturiero: su tutti la fabbricazione di macchinari al 2,8% e la fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici al 2,2%. Infine, il 3,1% opera nel commercio.