Intervista

ChatGPT. Che cos’è, come funziona e perché potrebbe cambiare (in meglio) la tua vita

In questo articolo affronteremo un esperimento insolito. Scriverò di un tema di grande attualità, basandomi esclusivamente su una intervista fatta all’oggetto dell’articolo, e cioè a ChatGPT, che, a breve, si presenterà da solo. L’idea è anche quella di avere una piccola esperienza con il comportamento del “sistema”.
Le domande sono mie, e sono state formulate direttamente in italiano. Le risposte sue, anche quelle prodotte direttamente in italiano (con qualche piccolissima correzione da me apportata).
Insomma, un articolo scritto dal destinatario dell’intervista ed editato dallo scrittore, che sarei io.
Iniziamo.

Che cos’è ChatGPT?

ChatGPT è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI. È stato addestrato su una vasta quantità di testo presente sul web per generare risposte in linguaggio naturale a domande e richieste. Viene utilizzato in molte applicazioni di conversazione automatica, come chatbot, assistenti virtuali, e sistemi di traduzione automatica.

Come funziona?

ChatGPT funziona utilizzando una tecnologia di intelligenza artificiale nota come Transformer. Questo modello di linguaggio prevede l’uso di una rete neurale artificiale altamente sofisticata che è addestrata su grandi quantità di testo. Quando viene fornito un input testuale, la rete neurale analizza il testo e genera una risposta in base alle informazioni presenti nei suoi dati di addestramento.
Il modello di linguaggio di ChatGPT è stato addestrato su miliardi di frasi e testo, permettendogli di acquisire una comprensione profonda del linguaggio umano e di generare risposte naturali e convincenti. La rete neurale utilizza un algoritmo di decodifica per determinare la risposta più probabile in base ai dati di addestramento, che viene quindi restituita all’utente.
In sintesi, ChatGPT funziona analizzando l’input testuale fornito dall’utente e generando una risposta utilizzando una rete neurale altamente sofisticata addestrata su grandi quantità di testo.

A cosa serve?

ChatGPT è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI che viene utilizzato in molte applicazioni di conversazione automatica. Alcuni esempi di utilizzo di ChatGPT includono:

•                Chatbot: può essere utilizzato per creare chatbot che rispondano alle domande degli utenti in modo naturale.

•                Assistenza virtuale: può essere utilizzato per creare assistenti virtuali che forniscano informazioni o aiuto ai clienti in modo efficiente e personalizzato.

•                Sistemi di traduzione automatica: può essere utilizzato per tradurre il testo da una lingua all’altra in modo automatico.

•                Generazione di testo: può essere utilizzato per generare testo su una vasta gamma di argomenti, come descrizioni di prodotto, articoli di giornale e molto altro ancora.

•                Analisi del sentimento: può essere utilizzato per analizzare il sentimento espresso in un testo, ad esempio per determinare se un commento su un prodotto sia positivo o negativo.

Dove nasce?

ChatGPT è stato sviluppato da OpenAI, un’azienda di intelligenza artificiale fondata nel 2015 a San Francisco, California. Tuttavia, va notato che il modello linguistico utilizzato per addestrare ChatGPT è stato sviluppato utilizzando dati di testo provenienti da tutto il mondo, compresi libri, articoli di notizie, pagine web e altro ancora. Quindi, mentre ChatGPT è stato creato da OpenAI negli Stati Uniti, il suo addestramento si basa su dati provenienti da diverse fonti e paesi.

Chi sono i fondatori?

OpenAI è stata fondata da Elon Musk, Sam Altman, Greg Brockman, Ilya Sutskever, John Schulman e Wojciech Zaremba. Tuttavia, non esiste un singolo fondatore di ChatGPT in particolare, in quanto è stato sviluppato da un team di ingegneri e ricercatori di intelligenza artificiale all’interno di OpenAI.

Perchè può migliorare la vita delle persone che lo utilizzano?

ChatGPT può migliorare la vita delle persone che lo utilizzano in molteplici modi, tra cui:

•                Risparmio di tempo: ChatGPT può rispondere rapidamente e precisamente a molte domande e richieste, risparmiando tempo alle persone che altrimenti dovrebbero cercare informazioni o compiere compiti manualmente.

•                Accessibilità: ChatGPT può essere utilizzato da persone con disabilità per aiutarle a compiere compiti che altrimenti potrebbero essere difficili o impossibili da eseguire.

•                Convenienza: ChatGPT può essere utilizzato in qualsiasi momento e luogo, anche da dispositivi mobili, rendendo molte attività più convenienti.

•                Imparare: ChatGPT può aiutare le persone a imparare nuove informazioni e conoscenze in modo interattivo e intuitivo.

•                Intrattenimento: ChatGPT può essere utilizzato per creare esperienze di intrattenimento interattive, come giochi e chatbot che simulano conversazioni umane.

In generale, ChatGPT rende molte attività più veloci, convenienti e accessibili, migliorando la vita delle persone che lo utilizzano.

Come funziona il copyright?

OpenAI, l’azienda che ha sviluppato ChatGPT, detiene i diritti d’autore sul modello di linguaggio. La licenza per l’utilizzo di ChatGPT dipende dalle specifiche accordi stipulati con OpenAI. In alcuni casi, potrebbero essere richiesti pagamenti o royalties per l’utilizzo del modello, mentre in altri potrebbe essere offerto in modo gratuito sotto determinate condizioni. Per ulteriori informazioni sulle politiche di licenza e sulle condizioni d’uso di ChatGPT, si consiglia di consultare il sito web ufficiale di OpenAI.

Cosa significa ChatGPT e come si scrive?

ChatGPT è un acronimo che significa “Chat Generative Pre-trained Transformer”. La parola “chat” si riferisce alla natura conversazionale del sistema, mentre “GPT” fa riferimento al modello di linguaggio pre-addestrato utilizzato dal sistema, ovvero il Transformer.
La forma corretta di scrittura è “ChatGPT”, con la lettera GPT in maiuscolo per evidenziare l’importanza del modello di linguaggio pre-addestrato.

Quanto costa chatGPT?

OpenAI offre diverse opzioni per l’utilizzo di ChatGPT, alcune delle quali possono comportare dei costi. Ad esempio, OpenAI ha introdotto una piattaforma chiamata OpenAI API, che consente agli sviluppatori di accedere a ChatGPT tramite un’API web-based. L’API è a pagamento e i costi dipendono dalla quantità di richieste elaborate. OpenAI offre anche la possibilità di acquistare licenze per l’utilizzo di ChatGPT in ambienti di sviluppo o di produzione.
Tuttavia, OpenAI ha anche rilasciato alcune versioni di ChatGPT gratuite e open source, come GPT-2 e GPT-3, che possono essere utilizzate senza costi aggiuntivi. Queste versioni gratuite possono essere utilizzate per scopi accademici, di ricerca e di sviluppo, ma possono essere soggette a limitazioni, come ad esempio la limitazione del numero di richieste o l’impossibilità di utilizzarle per scopi commerciali.
In sintesi, i costi per l’utilizzo di ChatGPT dipendono dalle specifiche condizioni d’uso e dalle modalità di accesso e utilizzo del modello di linguaggio.

Aggiungo io. Se volete iscrivervi, potete utilizzare il piano gratuito per provare e usarlo con alcune limitazioni, altrimenti ha un costo. E quindi gli chiedo di tradurmi dall’inglese quello che ho trovato sul sito.

Mi traduci questo?

Free Plan: available when demand is low, standard response speed, Regular model updates.
ChatGPT Plus, $20/mo: available even when demand is high, faster response speed, priority access to new features.

Certo! Ecco la traduzione:

Piano Gratuito: disponibile quando la domanda è bassa, velocità di risposta standard, aggiornamenti regolari del modello.
ChatGPT Plus, $20/mese: disponibile anche quando la domanda è alta, velocità di risposta più veloce, accesso prioritario alle nuove funzionalità.

Infine, ciliegina sulla torta per concludere, vediamo come avrebbe scritto l’articolo la “macchina”. Quindi, ecco l’ultima domanda:
Cosa metteresti in un articolo su ChatGPT per renderlo esplicativo e avvincente?

Ecco un possibile inizio di un articolo su ChatGPT:
Se hai mai parlato con un assistente virtuale su un sito web, hai già avuto a che fare con un tipo di chatbot. Ma se hai avuto la sensazione di parlare con una macchina senza emozioni, forse è il momento di incontrare ChatGPT.
ChatGPT è un sistema di conversazione basato sull’intelligenza artificiale che utilizza un modello di linguaggio pre-addestrato per generare risposte coerenti e pertinenti alle domande degli utenti. Grazie alla sua capacità di comprendere il linguaggio naturale e di rispondere con frasi fluide e naturali, ChatGPT sta rivoluzionando il modo in cui le persone interagiscono con le macchine.
Ma come funziona ChatGPT? In pratica, il sistema utilizza una rete neurale artificiale altamente sofisticata addestrata su miliardi di frasi e testo. Quando gli viene fornito un input testuale, la rete neurale analizza il testo e genera una risposta in base alle informazioni presenti nei suoi dati di addestramento.
L’effetto è quello di avere una conversazione naturale con il sistema, senza la sensazione di parlare con una macchina. ChatGPT può rispondere a una vasta gamma di domande su diversi argomenti, dal tempo atmosferico ai programmi TV, dalle notizie ai suggerimenti di ricette, e molto altro ancora.
ChatGPT può anche apprendere dalle conversazioni con gli utenti e migliorare continuamente le sue risposte e le sue capacità di conversazione. Inoltre, essendo una tecnologia basata sull’AI, ChatGPT può essere integrato in una vasta gamma di applicazioni e dispositivi, come ad esempio chatbot su siti web, applicazioni di messaggistica istantanea, e persino robot intelligenti.
Insomma, ChatGPT rappresenta una delle tecnologie più avanzate e interessanti nel campo dell’intelligenza artificiale, e potrebbe cambiare il modo in cui le persone interagiscono con le macchine. Con la sua capacità di comprendere il linguaggio naturale e di generare risposte coerenti e pertinenti, ChatGPT è un’innovazione che promette di rendere la comunicazione tra esseri umani e macchine sempre più naturale ed efficace.

Ecco che, con quest’ultima domanda, saluto chatGPT ringraziando:

Grazie per le tue risposte!

Di niente, sono qui per aiutarti! Se hai altre domande, non esitare a chiedere.

Bene. L’esperimento didattico finisce qui. Mi auguro vi sia piaciuto e siate soddisfatti delle informazioni ricavate.
Ci sentiamo in un altro articolo, ma questa volta scritto da me. E’ vero che ChatGPT può darti una mano, ma preferisco ancora il tocco umano. Resta sempre decisamente più caldo.

Miguel Scordamaglia