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Torino 40° in Europa per ‘funding’: un segnale di rinascita

Il Global Startup Ecosystem Report del 2022 ha evidenziato la crescita di Londra, nonostante lo scossone della Brexit, come la capitale europea dell’innovazione. Si è infatti classificata in seconda posizione dietro l’irraggiungibile Silicon Valley ed al pari di New York.
Un risultato non da poco, accolto con gioia anche la primo cittadino londinese che si è detto “orgoglioso che Londra sia la capitale europea della tecnologia e dell’innovazione”.
Poca Italia invece in questa classifica, che non vede nessun centro italiano nelle prime 30 posizioni in classifica. Tuttavia non bisogna abbandonare le speranze: Torino, infatti, grazie a corposi investimenti ha raggiunto la 40° posizione nella classifica del funding e sta lavorando duramente per emergere come capitale italiana dell’innovazione. Non è un caso che, grazie alla collaborazione tra Compagnia di Intesa Sanpaolo e Fondazione CRT, ospiti Cities of the Future Techstars Accelerator dal 2020. Questo programma ha laureato 35 aziende provenienti da tre continenti che hanno lanciato 30 partnership con le parti interessate locali e hanno raccolto più di 47 milioni di dollari.
Il Global Startup Ecosystem Reportsi basa sullo studio dei seguenti dati, ponderando l’importanza degli stessi con dei valori percentuali arbitrari: Rendimento: 30%, Finanziamento: 25%, Copertura del mercato: 15%, Connettività: 5%, Esperienza e talento: 20%, Conoscenza: 5%.
La classifica per quanto riguarda i primi cinque ecosistemi globali rimane sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente, ma con la notevole differenza che Pechino ha perso un posto dal 2021, scambiando così posizione con Boston. Complessivamente, i primi cinque rappresentano un valore di 3,8 trilioni di dollari. I restanti 25 dei primi 30, in totale, valgono 2,3 trilioni di dollari in Ecosystem Value. Grazie a cinque uscite da oltre 1 miliardo di dollari, Seoul è entrata per la prima volta nella top 10. Mentre Delhi è la città che ha visto la sua posizione migliorare maggiormente, dal 26° all’11° posto.
Molto interessante anche il dato che illustra come la Silicon Valley abbia visto la quota di investimenti in fase iniziale per importo in dollari scendere dal 25% nel 2012 al 13% nel 2021, dimostrando come il mondo si stia pian piano mettendo al passo con il Golia di questo settore.

Davide Cuneo