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Reefilla: un nuovo R-Lab battery per Torino

Reefilla, la startup nota per il suo servizio di “pronto soccorso ricarica”, ha trasformato la sua sede in un hub dedicato al riciclo delle batterie e in un Competence Center, ampliando il proprio team con nuove assunzioni. Questo ambizioso progetto, denominato R-Lab e interamente sviluppato in Italia, ha ricevuto un finanziamento di mezzo milione di euro da Finpiemonte nell’ambito di un bando della Regione Piemonte.
Il nuovo R-Lab Battery & Energy Competence Center sorge in Lungo Dora Colletta, all’interno della sede della startup fondata da tre ex ingegneri di FCA. Dopo aver testato e lanciato con successo a Torino il suo innovativo modello di accumulo e ricarica mobile grazie al programma CTE NEXT – Casa delle Tecnologie Emergenti, Reefilla compie ora un nuovo passo nella sua strategia di sviluppo. Forte anche di un recente aumento di capitale di 4,5 milioni di euro, l’azienda ha dato vita a un ecosistema integrato che include uffici, laboratori e linee di produzione. L’obiettivo è trasformare Torino, premiata nel 2025 come “Capitale dell’Innovazione” e “Capitale del Turismo Smart”, in un punto di riferimento per l’innovazione nel testing e nella qualifica delle batterie.
All’interno di R-Lab verranno sviluppate nuove tecnologie per il testing, la qualificazione e la gestione avanzata delle batterie dei veicoli elettrici giunti a fine vita, con lo scopo di ottimizzarne l’efficienza e promuovere il loro riutilizzo in una “second life”. Secondo le previsioni, il mercato globale delle batterie second-life derivate dai veicoli elettrici raggiungerà i 4,7 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 25,5%.
“Questo finanziamento è la conferma che la nostra visione di un’economia circolare nel settore delle batterie è concreta e realizzabile. Il Bando Consolidamento non è solo un supporto finanziario, ma un segnale chiaro che stiamo andando nella direzione giusta. Ci consentirà di potenziare la nostra crescita e di diffondere il messaggio che le batterie non rappresentano un problema, bensì una risorsa da valorizzare”, ha dichiarato Gabriele Bergoglio, Co-Founder e Finance Officer di Reefilla.
Entro il 2030, si stima che oltre 420mila tonnellate di batterie in Europa esauriranno il loro primo ciclo di utilizzo. La capacità di valutare con precisione lo stato di salute di una batteria sarà determinante per il suo riutilizzo. I moduli e le celle smontati da un veicolo elettrico possono infatti essere impiegati per altri 3-5 anni in sistemi di accumulo per energie rinnovabili o dispositivi di storage mobile.
Reefilla affronta questa sfida sviluppando tecnologie avanzate di testing e qualificazione delle batterie. L’azienda ha già avviato collaborazioni con grandi OEM, player della mobilità e centri di ricerca per la raccolta e la sperimentazione congiunta di soluzioni innovative. “L’adozione di procedure standardizzate e affidabili per valutare lo stato di salute delle batterie è essenziale per garantirne un riutilizzo efficiente e sostenibile”, spiega Piera Di Prima, ingegnera dei materiali, che dopo un dottorato al Politecnico di Torino ha deciso di unirsi a Reefilla per dirigere le attività di R&D di R-Lab. “Stiamo sviluppando una soluzione innovativa basata sull’intelligenza artificiale, in grado di stimare rapidamente lo stato di salute di una cella o di un modulo senza la necessità di dati storici. Questo approccio ci permetterà di migliorare l’efficienza e la sostenibilità nella gestione delle batterie”.
Con la creazione di R-Lab, Reefilla si afferma come protagonista dell’innovazione nel settore dell’energia e delle batterie, aprendo le porte a nuove collaborazioni strategiche. “La nascita di questo Competence Center è motivo di orgoglio per Torino, che ha sostenuto Reefilla fin dai primi test prototipali su strada”, afferma Chiara Foglietta, assessora all’Innovazione, Mobilità e Transizione ecologica. “Il titolo di Capitale Europea dell’Innovazione ci permette di lavorare sull’attrazione e la fidelizzazione dei talenti. Siamo felici che Reefilla abbia scelto di rafforzare la propria presenza in città, puntando su un settore strategico per il futuro di Torino e dell’intero Paese, contribuendo alla transizione ecologica”.