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Torino e il Piemonte protagonisti: boom di investimenti in microchip e IA

Torino e il Piemonte si stanno affermando sempre più come attori centrali nella nuova geografia europea dell’innovazione. In un contesto globale in cui le tecnologie emergenti guidano lo sviluppo economico, il capoluogo piemontese e la sua regione si distinguono per attrattività, visione strategica e capacità di accogliere investimenti ad alto contenuto tecnologico.
Secondo il report “European Cities and Regions of the Future 2025” realizzato da fDi Intelligence – una divisione del Financial Times – Torino conquista un prestigioso sesto posto tra le città europee di media grandezza più promettenti. Un riconoscimento che premia un mix vincente di vocazione industriale storica, trasformazione digitale, attenzione alla sostenibilità ambientale e una solida rete di ricerca e sviluppo.
Ma la performance non si limita alla città: anche il Piemonte brilla nel panorama continentale, ottenendo il sesto posto tra le regioni europee più attrattive. Questo risultato è stato confermato anche dal rapporto “Attractiveness Survey Italy 2024” di Ernst & Young, che posiziona il Piemonte come seconda regione italiana per numero di investimenti esteri.
Un ecosistema in fermento: +80% di investimenti in tre anni
Tra il 2021 e il 2024, il Piemonte ha registrato una crescita dell’80% negli investimenti diretti esteri (IDE). Solo nell’ultimo anno sono stati avviati 27 nuovi progetti, molti dei quali in settori strategici e ad altissimo potenziale. A trainare questa dinamica è stato soprattutto il comparto dei microchip e dell’intelligenza artificiale, due tecnologie chiave per il futuro dell’industria e della società.
Il caso più emblematico è l’annuncio dell’azienda Silicon Box, che ha scelto Novara per realizzare un importante insediamento produttivo nel settore dei semiconduttori. L’investimento, pari a oltre 3 miliardi di euro, non solo darà impulso all’economia locale ma rappresenta anche un tassello fondamentale nella strategia europea per la sovranità tecnologica.
L’attrattività del Piemonte non nasce per caso. Dietro i numeri ci sono strategie territoriali mirate, un forte impegno nella formazione di competenze digitali, infrastrutture di ricerca avanzate, e una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato. Il tutto sostenuto da un tessuto industriale solido, capace di trasformarsi e adattarsi alle nuove sfide globali.
Torino, da capitale storica dell’automobile, si sta trasformando in un hub dell’industria intelligente, mentre il Piemonte nel suo complesso si propone come un laboratorio di innovazione a cielo aperto. Un territorio che guarda avanti, attrattivo non solo per capitali stranieri, ma anche per talenti, startup e centri di ricerca.
Il futuro, in Piemonte, è già in costruzione. E sembra essere molto più intelligente.