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Torino all’avanguardia nel benessere aziendale con Welbemo

Torino continua a dimostrarsi un polo d’innovazione, anche nel campo del benessere lavorativo. Proprio nel capoluogo piemontese nasce Welbemo, una startup che ha preso il via all’interno dell’incubatore d’impresa 2i3T dell’Università di Torino. Il progetto si pone una domanda cruciale: “Come stanno davvero i lavoratori?” e offre una risposta basata su dati raccolti in forma anonima attraverso questionari periodici compilabili su una web app dedicata.
Grazie al monitoraggio dei dati aggregati, i datori di lavoro possono ottenere una visione chiara dello stato psicologico della propria squadra e, se necessario, attivare misure di supporto, come assistenza psicologica e formazione per favorire un ambiente lavorativo sano ed efficace.
Per offrire un servizio così completo, Welbemo si avvale di un team multidisciplinare. Il CEO Andrea Gallicchio combina competenze di psicologia e management, mentre Fabio Ciravegna, professore di Informatica all’Università di Torino con una lunga esperienza nelle startup, guida l’innovazione tecnologica. Il team include anche Lorenzo Grassi, laureato in Reti e Sistemi, Samuele Noè, specializzando in Medicina del Lavoro, e Samuele Monasterolo, esperto in Intelligenza Artificiale, che sta applicando le più avanzate tecnologie AI per affinare l’analisi dei dati.
L’idea di Welbemo è nata all’interno della 2030 Academy dell’Università di Torino, un’iniziativa che supporta progetti innovativi allineati con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. La piattaforma si propone come strumento per migliorare l’equilibrio tra vita e lavoro, un fattore sempre più cruciale per attrarre e trattenere talenti nelle aziende.
Welbemo si distingue per la sua personalizzazione e per i benefici bilaterali: ai lavoratori offre un’opportunità per riflettere sul proprio benessere professionale in modo anonimo e sicuro, mentre ai datori di lavoro consente di valutare e prevenire il rischio di stress lavoro-correlato, intervenendo su prevenzione e correzione.
Ora la startup torinese è alla ricerca di aziende pilota pronte a investire in tecnologie innovative per migliorare la qualità della vita lavorativa, sposando il suo motto: “Valutare, monitorare, migliorare”.