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TIC 4.0: la formazione ICT parte dalle donne

Le startup e PMI innovative del settore ICT continuano a crescere e con esse le possibilità occupazionali, ma resta ancora ampio il divario tra uomini e donne quando si parla di professioni legate al digitale. Per dare sempre più accesso alle donne nel campo ICT Enaip Piemonte ha scritto un progetto che è risultato tra i 23 selezionati dai due bandi Futura e Onlife del Fondo per la Repubblica Digitale.  

Si chiama “TIC 4.0- Tecnologie, Identità di genere e Competenze strategiche”, ha per capofila Enaip Piemonte e come partner TIMCIM 4.0 e Cnos-Fap . ll progetto intende accrescere le competenze digitali e di career management di 150 donne (18-35 anni), in possesso di diploma o laurea, occupate o disoccupate. Prevede l’erogazione di percorsi formativi modulari gratuiti, seguiti da uno stage, da attività di tutoring, azioni di empowerment di genere, di orientamento, accompagnamento al lavoro ed inserimento in azienda.
Così commenta Daria Perrotta, Presidente del Comitato di Indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale: 

“Il Fondo in tempi record ha consentito l’assegnazione di circa 13 milioni di euro di contributi, a beneficio di due universi di destinatari individuati dal Comitato di Indirizzo strategico: i #NEET e le #donne. Accrescere le competenze digitali, con particolare riferimento al mondo del lavoro, significa anche sostenere la società nell’esercizio della cittadinanza attiva. Ringrazio per l’ottimo lavoro svolto dal Soggetto attuatore del Fondo, il Presidente Giovanni Fosti, il Direttore Generale Giorgio Righetti e tutta la squadra operativa. Nel corso dell’anno verranno pubblicati nuovi bandi e si darà avvio alla valutazione di questi primi progetti sostenuti”.

Per Giovanni Fosti, Presidente del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale: 

“Oggi l’Impresa sociale del Fondo per la Repubblica Digitale restituisce al Paese il suo primo risultato: 23 progetti sostenuti. Iniziamo così a mettere in campo risorse per individuare e sperimentare i progetti più efficaci rispetto a due elementi: l’impatto e la scalabilità. Queste prime iniziative rappresentano la creatività e il know how di una comunità nazionale che vuole crescere e non lasciare indietro nessuno. I corsi di formazione che partiranno nei prossimi mesi saranno, infatti, gratuiti per coloro che parteciperanno. Il Fondo, in questo modo, si impegna concretamente a contrastare l’esclusione digitale, per realizzare una società più giusta ed equa. Costruiamo, così, quelle competenze necessarie per il futuro del Paese”.

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