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SEED sbarca a Torino con la sua sede operativa

A metà luglio a Roma, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, è stato presentato il Centro di Competenza nazionale per l’Innovazione Sociale, che avrà sede a Torino nei locali dell’ex-Incet, seppure la sede legale sarà a Milano presso il Politecnico. Questo centro si concentrerà sul collegamento tra politiche pubbliche e pratiche sociali, offrendo una piattaforma di supporto per amministrazioni pubbliche, imprese e società civile per affrontare sfide sociali complesse con approcci innovativi.
Il Centro di Competenza Italiano per l’Innovazione Sociale, creato in collaborazione con centri simili in tutta l’Unione Europea, nasce grazie a un’iniziativa della Commissione UE supportata dal programma EaSI e finanziata dal Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+). L’obiettivo è accompagnare e sostenere amministrazioni pubbliche, imprese e società civile nel rispondere a sfide sociali complesse attraverso approcci innovativi. Sull’importanza dell’Innovazione Sociale, un tema poco discusso da politica e media, si è espresso durante la conferenza stampa di presentazione del centro Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei deputati:
“Ho voluto fortemente questa conferenza stampa di presentazione di Seed – Centro di competenza nazionale per l’innovazione sociale, per l’importanza che va attribuita all’innovazione sociale, soprattutto alla luce delle recenti trasformazioni socio-economiche, che rendono prioritario da parte delle istituzioni implementare le politiche orientate a supportare lo sviluppo di iniziative in tale ambito.
L’innovazione sociale sta assumendo un ruolo crescente in risposta alle molteplici sfide complesse che il nostro sistema Paese si trova ad affrontare e che vanno gestite con strumenti innovativi e efficaci per superare l’inadeguatezza delle soluzioni tradizionali che non sono più in grado di affrontare la complessità e l’interconnessione delle sfide del nostro tempo: disuguaglianze a livello sociale, invecchiamento della popolazione e calo natalità; adeguamento ai processi di transizione, come quello digitale; crescente richiesta di soluzioni più inclusive, partecipative e sostenibili”.
“Povertà e discriminazione aumentano, peggiorando la qualità della vita e minando la società. Un cambiamento è indispensabile e non più rinviabile”, ha dichiarato invece l’assessore all’Innovazione Chiara Foglietta. “C’è bisogno di reinventare le modalità di cura della comunità, condividendo nuove forme di valore sociale in ambiti come lavoro, istruzione e salute. L’innovazione deve contribuire alla costruzione di una società più stabile ed equilibrata. Avere uno dei centri di competenza a Torino è un’opportunità incredibile per sviluppare capacità, scambiare conoscenze e creare sinergie per rispondere efficacemente ai bisogni, garantendo accesso alle risorse e partecipazione ai processi decisionali”.
Sul ruolo di questo nuovo centro ha invece voluto esprimersi la presidente del centro Seed Scarl, Francesca Rizzo: “Il Centro di Competenza per l’innovazione sociale Seed è stato riconosciuto dal ministero del Lavoro e dalla Commissione Europea. Il suo obiettivo è supportare l’agenda nazionale su Innovazione Sociale e Economia Sociale, promuovendo soluzioni innovative per affrontare le problematiche sociali attraverso prodotti, servizi e modelli di business sostenibili e inclusivi. Seed mira a promuovere una cultura dell’innovazione sociale in Italia e facilitare l’implementazione della regolamentazione del Terzo Settore”.
Il Centro coinvolge partner di rilievo come il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, Euricse e la Fondazione Giacomo Brodolini, con l’obiettivo di creare un ecosistema inclusivo e collaborativo, facilitando lo scambio di competenze tra attori pubblici e privati.
Questa collaborazione, parte del progetto europeo SEED (Social Innovation Ecosystem Development) e coordinata dal Comune di Torino, ha vinto il bando ESFA, volto a rafforzare i Centri nazionali e a promuovere la collaborazione transnazionale. Tre sono gli obiettivi principali del Centro: diffondere conoscenze e competenze tecniche sull’innovazione sociale, diventare un punto di riferimento per il disegno di politiche pubbliche innovative, e creare un ponte tra l’Italia e altri centri di competenza europei per lo scambio di esperienze e pratiche innovative.
Per promuovere l’innovazione sociale, il Centro offrirà servizi come la definizione di strategie e piani d’azione, consulenza e formazione per enti pubblici, il Terzo settore e imprese, oltre a supportare l’accesso ai finanziamenti europei. Inoltre, favorirà il coinvolgimento e la cooperazione tra stakeholder per la costruzione di partenariati pubblico-privati, sosterrà processi di co-progettazione e promuoverà la realizzazione e diffusione di studi sull’innovazione sociale.

La Commissione europea promuove l’innovazione sociale attraverso il programma EaSI e il Fondo Sociale Europeo Plus (ESF+), che dal 2021 mirano a costituire un Centro di Competenza europeo e 27 Centri nazionali. Il progetto Seed (2021-2023), coordinato dal Comune di Torino con il supporto dell’Autorità di Gestione italiana dell’ESF+, ha dato vita al Centro di Competenza Italiano, coinvolgendo cinque enti fondatori: POLIMI, POLITO, UNIBO, EURICSE e FGB s.r.l. Nel 2022 è stato istituito il Centro Europeo per l’Innovazione Sociale, seguito dal bando ESFA del 2023, che ha rafforzato i Centri nazionali e promosso la collaborazione transnazionale. Il partenariato del progetto Seed ha vinto anche il secondo progetto (Seed2Scale – 2024-2027), sempre coordinato dal Comune di Torino. Il 14 marzo 2024 è stata fondata SEED S.c.a.r.l., riconosciuta dalla Commissione europea come parte della rete europea dei centri di competenza per l’innovazione sociale. Il Centro di Competenza Italiano per l’Innovazione Sociale e il progetto Seed2Scale rappresentano un’opportunità unica per consolidare il ruolo dell’Italia nell’innovazione sociale, promuovendo politiche e servizi efficaci e sostenibili per rispondere alle esigenze della società.