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Le startup resistono alla crisi

”Il ministero dello Sviluppo economico, nella sua relazione di fine 2020, ha calcolato che a partire dall’istituzione della sezione speciale del registro delle Imprese del Mise (nei primi mesi del 2013), solo il 9% di tutte le startup iscritte abbiano cessato la propria attività, il tasso di sopravvivenza delle startup innovative è dunque molto elevato”.

Lo dice in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia Angelo Coletta, presidente di InnovUp. Nata dall’unione di Italia startup e Apsti, l’associazione rappresenta l’ecosistema italiano dell’innovazione e che aggrega startup, scaleup, pmi innovative, centri di innovazione, parchi scientifici e tecnologici, incubatori, acceleratori, abilitatori, investitori, studi professionali e corporate.

”Nel dettaglio – sottolinea – meno del 5% delle startup costituite nel 2017 risulta aver cessato l’attività a due anni di distanza. Il tasso di mortalità cresce al 15% circa per le startup costituite da almeno cinque anni, fino a superare il 20% per le aziende con almeno sette anni di attività alle spalle”.

”Ne consegue – avverte – che oltre l’80% delle aziende innovative costituite prima del 2013 (che hanno perso lo status di startup innovativa per raggiunti limiti d’età almeno due anni or sono) risulta ancora in stato di attività”.

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