Punto di Vista

Attrazione fatale: Piemonte che piace

di Fabio Revelant

L’attenzione dei media, nei convegni e da parte della comunità economico finanziaria è, ad oggi, tutta rivolta alle novità e agli aggiornamenti che ruotano intorno ai grandi numeri dell’ambizioso Piano del Governo Industria 4.0 (al credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo, al super e iperammortamento, alla Nuova Sabatini e le altre misure) con l’obiettivo dichiarato di accompagnare ad un significativo incremento di competitività da parte delle imprese italiane e della capacità di competere sui mercati internazionali. Differentemente, si parla invece poco di quello che fanno le Regioni, che con risorse sempre più limitate, sull’onda di importanti investimenti delle imprese – alcuni proprio spinte dal Piano nazionale –  ricercano delle soluzioni che consentano loro di attrarre sul territorio significativi investimenti da parte delle imprese stesse e che generino positive ricadute in termini di maggiori redditi e di creazione di nuova occupazione. Sul nostro territorio è stato ad esempio attivato un importante strumento. In un contesto di permanenza di difficoltà di accesso al credito da parte delle aziende e di necessità di promuovere comunque un rinnovamento dei processi finalizzato alla crescita della produttività e della competitività del sistema economico, la Giunta Regionale ha avviato un programma di aiuti per le PMI che intendano realizzare investimenti sul territorio. Una tipologia di intervento che pare ben adattarsi alle necessità di una start up nata fuori dal Piemonte, ma che dal e nel Piemonte potrebbe essere attirata dalla possibilità di ottenere finanziamenti per il suo progetto di sviluppo. Attrarre idee di impresa per poter creare qui possibilità di sviluppo imprenditoriale e occupazionale, accrescendo la propria competitività e appeal regionale.

POR FESR 14/20 Azione 3.3c.1.2 ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI SUL TERRITORIO REGIONALE

Soggetti beneficiari

La misura è rivolta alle seguenti categorie di imprese:

  • PMI, non ancora attive in Piemonte, che intendono realizzare un investimento in Piemonte;
  • PMI piemontesi che hanno delocalizzato la produzione all’estero ma che intendano reinsediarsi nel territorio regionale;
  • il radicamento di imprese PMI già presenti, che intendano realizzare un nuovo investimento funzionalmente diverso da quello esistente.

Gli obiettivi operativi e gli interventi ammissibili

Gli obiettivi della misura sono da ascrivere al miglioramento della competitività dei sistemi produttivi attraverso:

  • la realizzazione di investimenti da parte di PMI non ancora attive in Piemonte;
  • la realizzazione di investimenti da parte di PMI che avevano delocalizzato la produzione all’estero ma che intendano reinsediarsi nel territorio regionale;
  • la realizzazione di investimenti da parte di PMI già presenti, che intendano realizzare un nuovo investimento funzionalmente diverso da quello esistente.

È concessa una premialità commisurata all’incremento occupazionale determinato. Gli interventi ammissibili sono da ricondurre alle seguenti 2 categorie:

  • investimenti fissi per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo che generino nuova occupazione
  • progetti di ricerca e sviluppo preordinati o connessi all’insediamento di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo che generino nuova occupazione

Dotazione finanziaria

È istituito un Fondo rotativo denominato “Fondo Attrazione di Investimenti” di complessivi 30.000.000 Euro. Per la premialità della nuova occupazione generata lo stanziamento è di 3.000.000 Euro

Determinazione dell’agevolazione

L’agevolazione consiste:

  • in un finanziamento a tasso zero, per un importo massimo di 2.000.000 Euro a copertura di una quota fino al 70% del programma di spesa approvato, variabile a seconda delle tipologie di beneficiari e progetti, collegato a un finanziamento bancario a copertura della restante parte del programma di spesa; (Aiuto ai sensi del Reg. UE 651/2014, artt. 17 e 25).
  • in un contributo a fondo perduto fino a 20.000 Euro per nuovo addetto, fino a un massimo di 200.000 Euro, e comunque per un importo non superiore al 50% del progetto di investimento ammesso (Contributo concesso in regime “de minimis” ai sensi del Reg. UE 1407/2013).

Struttura incaricata della gestione / controllo della misura

Finpiemonte S.p.a.

Procedure tecniche e amministrative di selezione e valutazione

Procedura valutativa a sportello. Le domande vengono esaminate in ordine cronologico di invio telematico secondo il seguente iter:

  • Istruttoria di ricevibilità e ammissibilità: Finpiemonte in autonomia;
  • Istruttoria tecnica di merito: Finpiemonte di avvale di un “Comitato Tecnico di Valutazione” (composto da membri di Finpiemonte e Regione Piemonte, eventualmente coadiuvati da esperti esterni) che esprime un parere vincolante;
  • Istruttoria di merito creditizio: istituto di credito convenzionato indicato dal beneficiario.

La premialità per la nuova occupazione generata viene valutata solo per le imprese ammesse al finanziamento relativo agli investimenti. Finpiemonte conduce in autonomia l’istruttoria di ricevibilità e ammissibilità e verifica la riconducibilità dell’iniziativa all’S3 (strategia di specializzazione intelligente della Regione Piemonte), attribuendo l’agevolazione se il livello di ricaduta occupazionale è in linea con gli obiettivi della Misura e ne riferisce al precedente Comitato Tecnico di Valutazione

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